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Docenti: Claudia Dymke

Programma e descrizione del corso di Violino

Le lezioni di violino e di viola sono rivolte agli appassionati di musica, di tutte le età, e sono personalizzate per incontrare le aspirazioni, le esigenze e il livello di ogni allievo, dalla propedeutica al livello professionale, dalla musica colta di ogni periodo storico a quella leggera.

Il percorso didattico viene integrato con elementi stilistici, tecnici, modali e d’intonazione relativi alle varie tradizioni popolari che hanno adottato il violino, come il folklore balcanico, il fiddle o il violino arabo.

Tenendo conto delle predisposizioni e degli interessi di ciascun allievo, il programma include quanto segue:

Principianti o bambini di età inferiore a 13 anni

  • la corretta postura e l’impostazione tecnica ottimale dell’arco e della mano sinistra e il coordinamento nell’indipendenza di entrambe le braccia;
  • la posizione delle dita sulla tastiera, l’aspetto tecnico articolatorio e l’intonazione alla quale l’allievo si allenerà anche cantando;
  • la tecnica dei principali colpi d’arco;
  • l’ottenimento di un inquadramento ritmico;
  • scale e arpeggi a due ottave;
  • esercizi semplici di tecnica e studi facili;
  • elementi base di teoria e primi esercizi di solfeggio parlato e cantato;
  • nozioni di liuteria, l’abitudine di pulire lo strumento e i primi allenamenti di accordatura;
  • esecuzione di brani facili, di letteratura colta o di qualsiasi altro repertorio.

Rag­­­­­­­­azzi, adulti o bambini di livello avanzato

  • elementi di liuteria finalizzati all’acquisizione di un’autonomia negli interventi basilari come l’accordatura dello strumento o la sostituzione delle corde;
  • lo studio e la tecnica delle posizioni;
  • la tecnica dei vari colpi d’arco;
  • scale e arpeggi a corde semplici, a due o tre ottave, in tutte le tonalità e scale a corde doppie (terze, seste e ottave);
  • esercizi di tecnica e studi a corde semplici e a corde doppie;
  • l’intonazione relativa e naturale degli strumenti ad arco, le corde doppie e l’allenamento a distinguere il suono di Tartini, la familiarizzazione con i principali temperamenti storici e il compromesso nell’adeguarsi al temperamento equabile quando si suona con una tastiera o con strumenti elettronici o virtuali;
  • le tecniche del vibrato;
  • gli abbellimenti e le prassi esecutive e stilistiche dei vari periodi storici e delle diverse tradizioni popolari;
  • teoria e cenni di storia;
  • solfeggio parlato e cantato, dettato musicale (setticlavio e trasporto per il livello avanzato);
  • acustica, armonici e rapporti degli intervalli;
  • elementi di armonia;
  • passi orchestrali;
  • canto e aspetti interpretativi applicati allo strumento;
  • esecuzione di composizioni dal repertorio per violino solo, concerti, sonate e altre forme musicali di letteratura colta o brani di musica folkloristica.

Gli allievi saranno incentivati a suonare insieme, in formazioni da camera o accompagnati da allievi di pianoforte, esibendosi a ogni possibile occasione. Non mancheranno i duetti con l’insegnante.

Il passaggio da violino a viola, da viola a violino o lo studio contemporaneo di entrambi gli strumenti, è sempre incoraggiato e sostenuto, sia per l’utilità stessa dello sviluppo della lettura nelle diverse chiavi, sia per la tecnica dell’arco relativa alla misura di ogni strumento. Si rivelerà utile anche per il consolidamento dell’assetto della mano sinistra, sempre proporzionato alla lunghezza della corda vibrante.

Metodi principali: Curci, Sitt, Polo, Schininà, Sevčik, Schradieck, Kayser, Mazas, Kreutzer, Fiorillo, Dont, Hermann, Campagnoli, Palaschko, Gaviniès.